Mandala, la prima opera di “Stair Street Art” del progetto Caltagirone Mille Scale, è stata realizzata nella scalinata di via Pollicino, via che collega due dei murales già realizzati dal progetto RigenerArt.
La scelta, dunque, è caduta su questa via proprio per dar vita un percorso che accompagni il turista ad addentrarsi all’interno del centro storico di Caltagirone attraverso la “Porta di San Pietro”, porta anticamente esistente nella cinta muraria proprio a fianco dell’omonima Chiesa.
Mandala è il nome della prima opera realizzata dall’arch. Francesco Persichella, in arte Piskv. Il disegno, fortemente geometrico come dallo stile proprio dell’artista, ha un chiaro richiamo alla nostra arte della ceramica, la stilizzazione di un piatto decorato immerso in un arcobaleno di colori.
“Mandala è un omaggio alla ceramica di Caltagirone, in particolare al motivo floreale rivisto in chiave geometrica e moderna. I colori vivaci e la frammentazione dello sfondo conferiscono alla composizione dinamicità, ancor più accentuata dalla possibilità di “percorrere” il murales. Questa peculiarità fa si che l’osservatore abbia una doppia percezione dello stesso: mentre si percorre la scala, il murales è una semplice composizione astratta di forme e colori, mentre in lontananza questi si uniscono per ricomporre l’immagine. Infatti, essendo anamorfico, il murales potrà essere apprezzato a pieno da un solo punto prospettico posto ai piedi della scalinata, laddove l’immagine si ricompone perfettamente. “ Queste le parole di Piskv mentre ci spiega il suo progetto.
Arch. Francesco Persichella, in arte Piskv, nato a Bari ma di base a Roma. Da sempre interessato all’architettura e all’arte ha cercato di trovarne una sintesi attraverso la street art che gli ha permesso di interagire con il contesto architettonico esaltandolo attraverso la bellezza della rappresentazione. Fortemente attratto dalle realtà urbane cerca di coglierne gli aspetti più profondi legati al contesto socio-culturale. La sua estetica spazia da uno stile realista ad uno geometrico futur-cubista, il tutto unito da una attitudine prettamente figurativa.